Daniele Radini Tedeschi: chi è il nuovo naufrago de L’Isola dei Famosi 2024
Età, lavoro, Instagram, libri, fidanzata, curiosità, passioni, genitori, fratelli di Daniele Radini Tedeschi de L’Isola dei Famosi 2024
Nel corso della seconda puntata de ‘L’Isola dei Famosi 2024‘, in onda, stasera, giovedì 11 aprile, sono stati annunciati due nuovi naufraghi che si uniranno al gruppo iniziale. Oltre a Francesco Benigno ci sarà anche Daniele Radini Tedeschi, qualche anno fa, presenza fissa del salotto pomeridiano di Caterina Balivo, ‘Vieni da me’.
Il suo ultimo post su Instagram (che risale ad una settimana fa) lo ritrae a bordo di un aereo in partenza per una meta sconosciuta:
“Il vinto può avere merito.
È un sopravvissuto che non si arrende, di nulla si fa vanto poiché ogni gloria non ha senso.
Il vinto è sempre sotto assedio e sopravvive non per i successi ma per le sue grandi battaglie perse, conservando negli occhi la Luce della sconfitta.
Il vinto ha tagliato i ponti col mondo, si lascia condurre accettando lo scherno e il riso. La comicità su di lui è amara.
Quest’uomo sono io, vicino agli altri vinti, sbiaditi di sfiducia.
Mi muovo sul filo del tempo come un trapezista, con un avvenire passato…un poco dentro la vita e un poco fuori.
Col mio niente ormai sono andato da nessuna parte”
Conosciamolo meglio:
Chi è Daniele Radini Tedeschi de L’Isola dei Famosi 2024? Età, lavoro, Instagram
Storico dell’arte, critico e scrittore, è esperto di pittura rinascimentale e barocca, autore di approfondite monografie su Sodoma e Caravaggio.
Ha 38 anni ed è discendente della famiglia dei Radini Tedeschi, una famiglia nobiliare di origine Svizzera poi stabilitasi a Piacenza. Ha un profilo Instagram @radini_tedeschi che, ad oggi, conta oltre 31 mila followers.
Nato a Roma nel 1986 si è laureato presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” discutendo la tesi ‘L’estetica del simile e del peggiore’ dedicata ai pittori secenteschi detti “Bamboccianti”.
Per la Biennale di Venezia ha ricoperto il ruolo di commissario del Padiglione Nazionale Guatemala (arte) nel 2015 e quello di curatore per le edizioni del 2017 (arte) e del 2018 (architettura); mentre per il 2019, 2021 e 2023 (arte) è stato nominato curatore del Padiglione Nazionale Grenada.